Art. 11 – Insediamenti

Le aree per gli insediamenti comprendono i comparti destinati all’edificazione residenziale e non, commerciale e mista, integrate dai relativi “Percorsi pedonali di uso pubblico”, dal “Verde privato con valenza ecologica”.
I comparti fondiari interessati da attraversamento di pista ciclabile ad uso pubblico saranno gravati da servitù di passaggio.
Gli insediamenti sono divisi in:

– Residenziali;

– Non residenziali;

– Misti

Negli allegati G ed H sono indicati per ogni tipo edilizio previsto dal P.d.L., il numero dei piani, le altezze complessive degli edifici, e relative quote di imposta.

Insediamenti residenziali.
Sono le aree all’interno delle quali è consentita la realizzazione degli edifici ad esclusiva destinazione residenziale e delle attrezzature ad essa direttamente collegate, come servizi ed impianti tecnici, di custodia e manutenzione, autorimesse interrate o in superficie, locali condominiali, negozi laddove indicati, giardini privati e sistemazioni superficiali. Le superfici fondiarie differenziate secondo inviluppi (I), verde privato (V), e parcheggi (P) così come riportate nelle tabelle dell’Allegato G vanno interpretate nel modo seguente: il valore di superficie calcolato per le sagome di inviluppo corrisponde al valore massimo della superficie coperta del fabbricato.
Qualora tale superficie coperta risulti inferiore a quella della sagoma di inviluppo, l’eccedenza potrà essere destinata indifferentemente a verde privato (comprendendo in tale destinazione anche scale, rampe e marciapiedi) o a parcheggi privati anche interrati.
Il numero dei piani che compare negli elaborati grafici è il massimo consentito comprensivo del piano pilotis.
Nei comparti indicati in tabella è consentita la realizzazione di negozi, secondo le cubature indicate, al piano terra degli edifici residenziali: la loro localizzazione è evidenziata con opportuna grafia nell’allegato G.
E’ consentito in tale ipotesi ai fini della volumetria commerciale, ricavare negozi anche dentro corpi ad un piano che fuoriescano dai limiti esterni dei fabbricati, purché ricadano all’interno delle sagome d’ingombro di cui al successivo Art. 13. Sono consentiti e non rientrano nel calcolo della cubatura, eventuali porticati aperti anche eccedenti i limiti delle sagome d’ingombro.
Entro i limiti delle cubature dei comparti è ammessa la costruzione di edifici di servizio, destinati alle attrezzature condominiali nonché alla custodia degli edifici, in quantità non superiore al 5% delle cubature degli edifici dei quali sono a servizio, con un’altezza non superiore a 3,50 m. ed ubicati anche al di fuori dei perimetri di ingombro.

 

Insediamenti non residenziali
Sono le aree all’interno delle quali è possibile realizzare edifici privati non residenziali destinati ad uffici e servizi privati o pubblici che sono così schematicamente individuate:

– Comparto Z13 direzionale e commerciale

– Comparto Z14 direzionale e commerciale

– Comparto Z25 direzionale

– Comparto Z26 direzionale

– Comparto Z30 direzionale e commerciale

– Comparto Z43 turistico e commerciale.

Per quanto riguarda i comparti ZS1 e ZS2, destinati anch’essi a volumetrie non residenziali per rendere possibile la realizzazione nel Comprensorio di stazioni di rifornimento con annessi servizi le sagome di ingombro relative sono state distribuite su tutta la superficie fondiaria per consentirne la realizzazione in armonia con lo sviluppo futuro del quartiere. E’ consentito variare la destinazione d’uso delle cubature non residenziali nell’ambito di quelle consentite dalle Norme Tecniche del P.R.G., senza che tale modifica comporti una variante agli Atti di Convenzione. Per il posizionamento dei parcheggi privati e per il verde privato così come per la realizzazione di edifici di servizio per attrezzature condominiali valgono le stesse disposizioni già descritte per gli insediamenti residenziali.

Insediamenti misti
Sono aree all’interno delle quali è possibile l’edificazione di volumetrie residenziali e non residenziali conformi alle destinazioni sottospecificate anche in singoli fabbricati ove la destinazione d’uso delle cubature non residenziali sono così schematicamente individuate:

– Comparto Z5 direzionale.

– Comparto Z8 direzionale e commerciale.

– Comparto Z16 direzionale, commerciale e turistico.

– Comparto Z19 direzionale.

– Comparto Z20 direzionale, commerciale e turistico.

– Comparto Z21 direzionale, commerciale e turistico.

– Comparto Z28 direzionale e commerciale.

– Comparto Z38 direzionale e commerciale.

Inoltre i comparti Z15 Z33 Z44 Z46 sono stati indicati come misti in quanto comprendono anche cubature non residenziali già edificate.
La divisione tra le diverse volumetrie potrà essere realizzata con separazione secondo piani verticali (edifici separati) o separazione secondo piani orizzontali (edifici polifunzionali).
E’ consentito variare la destinazione d’uso della cubatura non residenziale nell’ambito di quelle consentite dalle N.T.A. del P.R.G., senza che tale modifica comporti una variante agli atti di convenzione.
Per il posizionamento dei parcheggi privati e per il verde privato, così come per la realizzazione di edifici di servizio condominiale valgono le stesse disposizioni già dettate per gli insediamenti residenziali e non residenziali.
Per il computo delle cubature dei fabbricati si fa riferimento a quanto al riguardo disposto dalle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. e dal Regolamento Edilizio.